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Alla Scoperta delle Mitologie

il dioscuro

Ispirato dalle statue presenti nella piazza di Torino, spesso identificati dall’esoterismo come porta dell’inferno.
L’illustrazione rappresenta nello specifico Polluce, fratello di Castore, e Argonauta alla ricerca del vello d’Oro.
Si narra che solo Polluce fosse immortale, e quando Castore morì in seguito ad una battaglia, Polluce contrattò con Ade di poter vivere come Castore un giorno nell’Olimpo e uno nell’Inferno.
Facendo così, barattò metà della sua vita da immortale per la possibilità del fratello di poter proseguire la sua vita fuori dall’Ade.

Nel mito primitivo, allo stesso modo, fu barattata la vita di Castore per l’alternanza di entrambi 6 mesi negli inferi e 6 mesi sull’Olimpo.
Un altro mito, riportato da Euripide nella sua opera Elena (v. 140), ricorda invece che Zeus concesse – visto il loro profondo legame – di vivere per sempre nel cielo, sotto forma della Costellazione dei Gemelli. Polluce è la stella più brillante della costellazione.

La festa dedicata a Castore e Polluce si celebra il 13 Agosto.


Sono generalmente rappresentati in nudità eroica, con il pileo, un copricapo a forma di guscio che ricorda il mito secondo cui sarebbero nati da un uovo insieme alla sorella Elena, una stella sulla fronte ed un mantello.

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